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Green Pea

Descrizione

Il progetto Green Pea è il primo tassello di un più ampio disegno che recupera l'area vuota compresa tra Eataly e la ferrovia e la fa rivivere come spazio urbano.

Il complesso è destinato ad attività di green retail, ossia attività di commercio e servizi le cui politiche di offerta, distribuzione e vendita sono orientate verso tematiche di eco-sostenibilità e responsabilità sociale.

Viene mantenuta una continuità con il filo edilizio esistente, prolungando la facciata di Eataly nel fronte del nuovo edificio. L'involucro è contrappuntato da un grande "treillage" tecnico che costituisce una sorta di filtro tra le funzioni distribuite nei diversi piani e l'ambiente. Se al livello del terreno l’architettura è urbana – i fronti degli edifici definiscono una sequenza di spazi pedonali a misura d’uomo – il livello delle coperture diventa una sorta di “quinta facciata” degli edifici, attrezzata come un grande tetto-giardino. La vegetazione diventa materiale architettonico per eccellenza: non viene usata in maniera mimetica, ma come un paesaggio ricreato dall’uomo che definisce un sistema di terrazze coltivate.

Per la progettazione sono adottate le più avanzate strategie ambientali con l’adozione di soluzioni architettoniche e impiantistiche rivolte all’efficienza energetica e alla riduzione delle emissioni di CO2 in atmosfera, con l’uso di fonti di energia rinnovabili.

Resilienza, eco-sostenibilità e recupero dei materiali

Green Pea rappresenta un nuovo format di architettura urbana in equilibrio tra architettura e ambiente, innovazione e bellezza, qualità e funzionalità. Definito da una trama di materiali naturali e permeato di luce e verde, è un edificio resiliente ed eco-sostenibile in ogni suo dettaglio.

Il volume organico, dalla forma sfaccettata, si sviluppa su cinque piani in continuità con il filo edilizio esistente e prolungando la facciata di Eataly. L’orientamento Nord-Sud e la forma svasata dell’ultimo piano sono studiati per adattarsi in maniera intelligente alle condizioni climatiche ed ambientali e garantire la migliore distribuzione dell’irraggiamento solare.

L’involucro esterno è costituito da un doppio livello di superfici. Un guscio esterno di lamelle frangisole in legno, sostenuto da una nervatura in acciaio, forma un "treillage" tecnico che fa da filtro tra interno ed esterno e permette all’edificio di respirare, di aprirsi alla città e di proteggersi dal sole. Le lamelle, termo-trattate per l’uso esterno, sono state realizzate con legno di abete recuperato dalle foreste della trentina Val di Fiemme e del Bellunese, distrutte dalla tempesta dell’ottobre 2018 e dalle quali tradizionalmente si ricavava il legno per le tavole armoniche degli strumenti.

Il guscio interno invece, costituito da un tamponamento in pannelli in legno KWH, coibentato in fibra di legno e rivestito in lamiera metallica, è sezionato dai grandi tagli delle superfici vetrate che inondano di luce naturale gli spazi interni.
I fronti dell’edificio definiscono una sequenza di spazi pedonali pavimentati e a giardino.

La struttura portante è in acciaio, materiale riciclabile al 100%, ed è interamente montata a secco, in modo da essere smontabile e rimovibile facilmente consentendone nel lungo periodo l’allungamento del ciclo di vita.

Green Pea Esterno
Green Pea Esterno
Green Pea Esterno

Il verde materiale primario per l’architettura

Attraverso la trama organica delle facciate in legno si inserisce la vegetazione, che diventa vero e proprio materiale costitutivo dell’architettura. Il verde, non usato in maniera mimetica, si sviluppa da un sistema di terrazze in cui sono piantumate piante ad alto fusto in grandi vasche. L’edificio appare così come un organismo naturale che vibra a seconda della luce e della crescita delle piante. La vegetazione è stata selezionata per essere idonea al clima e al microclima delle diverse facciate dell’edificio, privilegiando piante autoctone e flora italiana.

Differenti ambienti naturali si incontrano nella copertura, il grande tetto giardino attrezzato, caratterizzato da una serra bioclimatica, che diventa la “quinta facciata” di Green Pea. In questa parte della città, pesantemente industrializzata nel corso del Novecento, il verde torna a giocare un ruolo e a leggersi nel tessuto urbano.

Un paesaggio naturale e minerale realizza ai piedi dell’edificio una piazza pedonale, agorà di vita e passaggio.

Green Pea Il Verde
Green Pea Il Verde
Green Pea Il Verde

Gli interni: riconoscibilità, luce naturale e materiali tradizionali

Negli interni un concept semplice e chiaro coinvolge tutti i sensi e permette un’esperienza completa, immersi nell’identità del brand Green Pea e nei suoi valori di rispetto e consumo consapevole.

Il layout dei vari piani crea spazi flessibili, immediata riconoscibilità dei percorsi e relazione con il verde esterno e accoglie diffusamente la luce naturale. Negli interni si ritrovano materiali tradizionali come terra cruda, calce naturale e legno combinati a materiali di lusso come pelle e velluti.

Per le tinteggiature è stata usata la vernice airlite, che neutralizza gli agenti inquinanti, previene la crescita di muffe e microbi e elimina i germi.

Green Pea gli interni
Green Pea gli interni
Green Pea gli interni

Geotermia, fotovoltaico, eolico e solare: fonti rinnovabili per un minore carbon footprint

Dal punto di vista impiantistico Green Pea offre un ampio panorama delle diverse modalità di produzione di energia attraverso fonti rinnovabili:

  • pozzi geotermici,
  • pannelli fotovoltaici,
  • pannelli solari,
  • mini pale eoliche,
  • smart flowers,
  • pavimenti piezoelettrici (kinetic floor), che consentono il recupero dell’energia cinetica generata dal passaggio degli utenti.

Gli impianti sono intenzionalmente lasciati a vista anche per richiamare le origini industriali del sito. L’insieme di queste strategie ambientali attive e passive, rivolte al raggiungimento della massima efficienza energetica e alla riduzione delle emissioni di CO2 ha consentito di ottenere un punteggio del Protocollo Itaca di 3.5.

Caratteristiche

Indirizzo: Area Eataly Lingotto, Torino
Anno di realizzazione: 2020
Superficie: 10.500 mq
Committente Eataly Real Estate
Progettisti G. Ambrosini, P. Gatti, C. Grometto (Negozio Blu Architetti Associati), C. Catino (ACC Naturale Architettura)
Prestazioni Progetto e direzione lavori
Pubblicazioni

SHIJIE JIANZHU World Architecture Magazine Publications” n. 275, 05/2013

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