Descrizione
Lo stabilimento per la produzione del vermuth Carpano, dismesso a metà degli anni novanta, offre una spazialità a scala minuta inaspettata, fatta di una serie di volumi con struttura in cemento armato dipinta di giallo e tamponamenti in mattoni a vista, cresciuti nel corso del Novecento attorno ad alcune corti.
Il progetto riguarda la realizzazione di un centro enogastronomico dedicato ai cibi e alle bevande di eccellenza, che comprende spazi per la vendita dei prodotti, ristoranti tematici per la degustazione, uffici Eataly e Slow-Food, spazi didattici, una sala conferenze e il Museo Carpano.
Il vecchio muro di confine con il Lingotto diventa il nuovo fronte di ingresso: il muro, intonacato e dipinto con la stessa tonalità rosso mattone che connota gli edifici esistenti, viene svuotato da una grande vetrata che introduce al salone realizzato nel 1929 per ospitare le alte cisterne cilindriche, trasformato in ingresso monumentale al complesso. Due tasselli vetrati in aggetto, con struttura a pilastri e travi metalliche rosso “ossido”, evidenziano all’esterno la sala conferenze e il museo. Le corti costituiscono lo spazio principale di orientamento e distribuzione e vengono chiuse con una copertura in carpenteria metallica e vetri selettivi a bassa emissività che consentono una grande trasparenza: da qui si snoda la struttura dei percorsi interni, pensata come un insieme di vie e piazze pubbliche coperte di un “borgo industriale”.
Caratteristiche
Premio Architetture Rivelate 2007 OAT
Zevi (a cura di), Le quattro stagioni. Architetture del Made in Italy da Adriano Olivetti alla Green Economy, Milano, Electa 2012; “Patrimonio industriale” n. 07, anno V, aprile 2011; Urban Center Metropolitano, Torino contemporanea. Guida alle architetture / Contemporary Turin. Guide to architectures, Barcellona, List 2011; L. Beatrice (a cura di), KM011 Arti a Torino. 1995-2011, Torino, Umberto Allemandi & C., 2011; M. Bonino et al. (a cura di), Atlante dell’architettura, Torino, Allemandi 2008; Turin Tour. The ultimate guide. Visual design for an invisibile city, Torino, AdArte 2008; L. Molinari (ed.), Sustainab.Italy. Contemporary Ecologies. Energies for Italian Architecture, Roma, Gangemi Editore 2008; C. Piva, Paesaggi piemontesi, Firenze, Aiòn Edizioni 2008; “Monocle”, issue 08, volume 01, novembre C. Ronchetta, M. Trisciuoglio (a cura di), Progettare per il patrimonio industriale, Torino, Celid 2008;2007; “Ottagono” n. 204, ottobre 2007